martedì 22 maggio 2012

"Dopo Stalingrado.. Berlino". Stiamo calmi Sig. Grillo

Virgola tona ad occuparsi del fenomeno "5 Stelle", all'indomani della vittoria schiacciante del primo grillino in una città capolugo come Parma.
Si sta scrivendo di tutto su questo giovane politico, mi correggo cittadino.
Si parla del sogno dell'uomo comune che arriva alla carica più altra della città, del fenomeno "rappresentanza dal basso" che questo ragazzo incarna, dello schiaffo agli storici partiti e chi più ne ha più ne metta.
Pizzarotti ha stravinto a Parma per un'unica semplice ragione: è un cittadino come gli altri. Ha lavorato fino a quindici giorni fa, ha fatto una campagna elettorale basata su un messaggio chiaro e semplice di trasparenza e partecipazione e non ha nulla a che fare con le carrirere lunghe e tortuose che si intraprendono nei partiti "vecchia scuola". Per fare il sindaco bisogna essere concreti, onesti e se possibile innovativi perché è dalle città che si sperimentano i progetti di partecipazione diretta.
Lo staff che ha supportato questo nuovo volto ha fatto un buon programma, concreto e moderno, che va diretto alle problematiche della città (inceneritore, bilancio in pareggio, riciclaggio, informatizzazione).
Quindi in bocca al lupo al ragazzo sconosciuto che tenterà di amministrare una città con idee nuove  e un po' di incoscienza. E' giovane, è sveglio e se saprà sviluppare il programma senza intoppi gli diremo anche bravo!
(progamma elettorale di Pizzarotti: http://parma5stelle.it/wp/wp-content/uploads/downloads/2012/04/Programma-Definitivo-v1.1.pdf)

Lo scetticismo quindi non è verso di lui o verso questa scelta dei parmensi di dare una chance a chi di politica ne sa poco, ma vuole rendersi utile. Lo scetticismo è sull'intorrerabile eco dei giornali che commentano l'episodio gridando alla rivoluzione. E Grillo, che di comunicazione se ne intende, non fa altro che cavalcare la cresta dell'onda. Cita in libertà Stalingrado e Berlino, con chiaro riferimento all'Armata rossa, all'avanzata verso il cuore della Germania alla fine della seconda guerra mondiale e soprattutto  a Stalin.
Vogliamo forse paragonare il Movimento 5 Stelle alla rivoluzione comunista? E' pensabile invocare alla presa di Roma come la Berlino del terzo Reich? E potrei continuare con altri milioni di assurdità legate a questa provacazione.
Se i grillini dovranno dimostrare di saper fare politica anche dalle poltrone oltre che dalle piazze, il loro leader o presunto tale dovrà dimostrare serietà e adeguatezza. Non c'è nulla di male a proporre una politica nuova e partecipativa ma quando si invoca ad una guerra le cose cambiano.
Stiamo calmi Sig. Grillo.

3 commenti:

  1. Tralasciando i commenti su Grillo, che si è iscritto alla gare del "perdere un'occasione per stare zitti" degli ultimi giorni arrivando dietro solo a Sgarbi e al genio leghista che ha detto che il terremoto è frutto del fatto che la Padania si sta staccando dal resto dell'Italia, la vittoria di Pizzarotti offre molti spunti.
    Ieri ha rilasciato una bellissima intervista, merito anche di un'ottima giornalista e di domande non "inginocchiate". Ovviamente si è distaccato da Grillo, dicendo che non gli chiederà certo consigli su come governare.
    Il programma di Pizzarotti è fatto molto bene, semplice e ben scritto, di natura molto "emozionale".
    Ma il dato su cui dovremmo riflettere è che il comune di parma ha seicento milioni di euro di debiti (milleduecento miliardi del vecchio conio)e Parma conta duecentomila abitanti. Non sono un asso in matematica, ma non sembra rosea la situazione.
    L'altro punto saliente dell'intervista di Pizzarotti è stata la volontà di "tendere la mano" ai politici degli altri partiti. Non è certo un mistero che il rischio più grosso che corre è quello di essere isolato, da un comune in cui avrà solo un assessore del suo "movimento" e da una regione che più rossa non si può, feudo secolare di Pci-Pds-Ds-Pd. E questo il neo sindaco lo sa eccome. Basteranno la sua voglia di fare e la faccia da bravo ragazzo? Ha convinto più del 60% dei parmensi a votarlo, sarà così bravo anche quando gli "metterà le mani in tasca"? Ora deve far quadrare i conti, deve "governare"...
    Lo spero tanto, sarebbe un bel segnale. Forse l'avrei anche votato.
    Credo che, a queste condizioni, nessun bookmaker punterebbe un solo centesimo su di lui.

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  2. Riguardo la spigliatezza del neo sindaco ed il dialogo con le altre forze politiche, ho trovato molto interessante questo confronto a Matrix tra lui e Rienzi (l'ala più giovane e forse più simpatica del PD).
    http://www.matrix.mediaset.it/ (dal minuto 30).
    Forse questi due giovani hanno molto più in comune di quanto non si creda!?

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  3. Se Renzi è l'anima più giovane e simpatica del PD, aridateme D'Alema...

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