martedì 8 maggio 2012

E' David per Cesare

Un bel progetto quello dei fratelli Taviani: portare il cinema dove non ti aspetteresti. Spingersi ben oltre ostacoli fisici e psicologici.
Il carcere è un luogo di cui si parla tanto ma che in pochi conoscono profondamente. E' così difficile trattare il tema senza scadere in banali dichiarazioni di principi o facili disapprovazioni.
L'arte è un buon modo per evitare la retorica. Prendi un copione (difficile), scegli un carcere (famoso), scritturi attori (che vivono in prima persona il dramma) e produci una pellicola da David.
A me personalmente il film è piaciuto, ho trovato importante l'esperimento e bella la possibilità di condividerlo con il grande pubblico.Un pò meno bella l'idea che metà del cast dopo le luci e i fasti si ritrova dietro una cella con una consapevolezza ancor maggiore di quello che patisce. E' forse una doppia punizione un'opportunità così? Meglio lustrini con timer o non conoscerli affatto? Chi è rimasto si porterà dentro l'arte, il messaggio intenso del copione o solo il rimorso per una vita che non hanno vouluto avere?

Cesare Deve Morire
Have a look
http://www.youtube.com/watch?v=HdNpnS4LQas

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