martedì 7 ottobre 2014

Dream mood on

Negli anni 60 si sognava con la musica e i fiori tra i capelli, negli anni 90 con il britpop e i primi cellulari, e negli anni 2000?  
A parte l’avvento dell’Iphone e la free music su Spotify , c’è ben poco da sognare.

Il vecchio continente si lecca le ferite e cerca di tappare i buchi alla crisi economica più disastrosa degli ultimi 100 anni. Mario Draghi ha aperto tutti i rubinetti possibili ma l’Euro sembra non volerne sapere di risollevarsi.

La nostra piccola Italia, arrivata come fanalino di coda di questa turbolenza, arranca nel trovare una via d’uscita.
In questo marasma di dati negativi che misurano disoccupazione, PIL, deficit e malcontento mi sono chiesta: cosa può farci ancora sognare? 

Mi sono risposta le scontantissime cose che nessuna crisi ci può togliere: l’amore, la musica, la natura. Quindi il mio buongiorno di oggi è dedicato alle cose belle a prescindere dai castelli che si sgretolano intorno. 
Viviamo in un paese di corrotti ma abbiamo il mare/il cibo/il sole più belli del mondo. 

Non abbiamo prospettive di lavoro è vero,  ma abbiamo ancora un concetto di famiglia sano che il Nord Europa ha perso pian piano.

Se a 30 anni guadagniamo 1000 euro è tanto e in pensione non ci andremo mai.
Ma le difficoltà aumentano lo spirito d’inventiva, no!? Le migliori ricette son nate così, se è funzionato con il cibo può funzionare anche con il resto.

Quindi, in contro tendenza con tutta la cosmica negatività che ci arriva da giornali e TV, io vi auguro una buona giornata di Sogni, qualsiasi sogno riusciate a fare tra queste macerie.


 Lui sognava di vivere intothewild..e ci è riuscito.

Nessun commento:

Posta un commento