giovedì 18 dicembre 2014

La donna dell'anno è lei

Altro che Anna Wintour & Belen.  Libby Lane, è questo il nome della donna che merita a mio avviso gli applausi del 2014.
48 anni, pastore dal 2007 e simbolo di quel cambiamento radicale che nella "nostra" Chiesa non avverrà mai.
La Signora in questione è la prima donna Vescovo nominata dalla Chiesa Anglicana. Dopo una battaglia durata un ventennio, risale infatti al '92 l'ammissione delle donne alla carriera ecclesiastica per gli inglesi, finalmente arriva il lascia passare.
Gli anglicani cambiano rotta e modificano le regole per permettere alle Ladies la nomina alla massima carica prevista.
Addirittura Cameron ha cinguettato per congratularsi con Libby e l'intera Chiesa per questo passo verso l'uguaglianza di genere.
Che gli inglesi siano avanti si sa, che la modernità passi anche per la fede pure.
E come al solito oltremanica non ne sbagliano una, riuscendo a scalfire anche quell'utlimo muro di discriminazione.


La Lane pare sia un ottimo pastore, una donna fortissima e molto consapevole del simbolo che rappresenta. E' laureata ad Oxford, sposata con un sacerdote e ha due figli. Pare studi il sassofono e tifi Manchester United, insomma una donna normale, con tutto quello che la normalità può voler dire.
La sua carica inoltre la rende eleggibile per la Camera dei Lord come rappresentante della Chiesa e quindi la sua influenza potrà sconfinare il perimetro di una diocesi.
La mia personale nomina a donna dell'anno è infondo dedicata alle donne inglesi nella persona di Libby, che meglio di noi hanno lottato e raggiunto la parità.

Non si tratta di questioni religiose,  non so nemmeno cosa professa la Chiesa Anglicana ma si tratta di costume, cultura.
A mio avviso la Chiesa è fatta di esseri umani, come una società o un' orchestra. Tollerare discriminazioni lì, come altrove è assurdo.
Mi chiedo se noi mai ci arriveremo a tanta apertura.  Consideriamo anche quanto la Chiesa in Italia è importante, molto più che in Inghilterra,  quindi aprire le porte alle donne sarebbe un bel passo per fedeli e non.
I nostri giornali hanno riportato la notizia in sordina, come fosse poco importante, difficile immaginare il perché!Credo che scardinare il maschilismo del sistema ecclesiastico sia più difficile che ripulire i conti dello IOR.
D'altronde l'unico passo avanti della nostra influente Chiesa è stato un account twetter e un Papa poco corrotto, dovremmo apprezzare comunque?

Anyway che gli inglesi si godano l'ennesimo primato. Noi restiamo qui a combattere ancora per le nostre antiche battaglie.


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