giovedì 19 febbraio 2015

E' un virus e affligge i big: l'evasione fiscale

Gino Paoli è solo l'ultimo di una lunga lista.
La casa genovese del cantautore è stata perquisita per un'inchiesta che lo vedrebbe imputato come evasore di ben 2 milioni di euro.
Indipendentemente dalla verifica della sua colpevolezza, che spetta alla magistratura, la mia riflessione è rivolta all'enorme ammontare di vip/star o presunti tali che vengono colti in fallo sul tema.
Riporto la definizione di evasione fiscale della Treccani: comportamento illegittimo con cui il contribuente mira a contrastare il prelievo tributario. E' contrastata dal legislatore con la previsione di specifiche fattispecie sanzionatorie, tributarie, amministrative e penali, nonché attraverso la predisposizione di una efficace disciplina dei controlli amministrativi.
L'evasione fiscale è un reato, grave e perseguito dalla legge.
I dati drammatici diffusi dal MAE nel Rapporto sulla realizzazione delle strategie di contrasto all’evasione fiscale del 2013, danno un'idea dell'ammontare nel denaro sommerso.
Qui di seguito un esempio riguardante uno dei dati analizzati, l'IVA,  estrapolato dal documento. (http://www.mef.gov.it/documenti-allegati/2014/Rapporto_art6_dl66_13_luglio.pdf)







Le cifre sulla sinistra in milioni di euro ci fanno capire quanto l'ammontare sia esagerato, prendendo in considerazione solo un'aspetto, cioè l'IVA potenziale non versata allo Stato.

Quindi leggendo questi dati alla luce dei fatti di croncaca, che siano artisti, imprenditori o sportivi non c'è distinzione: più hanno e meno vogliono pagare.
Ma perché?
Cos'è che impedisce a questi ricchi di pagare regolarmente le loro tasse. E' vero che milioni di euro sono tanti da versare in tassazione, è vero che l'Italia è il paese delle tante tasse e dei pochi servizi, è vero che pagar le tasse non è mai stato un piacere ma questo non legittima chi ha grandi capitali a sommergerli. Anzi, propio chi dispone di tanta fortuna dovrebbe accusare meno la pressione fiscale.  Cosa ci dovrà fare Gino Paoli con due milioni di euro in più, perché non deve pagare le tasse?
Davvero, mi sfugge.
Sono indignata anche dal piccolo particolare che il cantautore in questione è anche il presidente della SIAE, marchingegno legale di strozzinaggio per aritsti. (per gli interessanti c'è una bella puntata di report su questo tema: Puntata).

Perchè queste persone tanto affermate sono colte da onnipotenza distruttiva, sottraendo risorse preziose per le loro tasche già colme?
Prima di applaudirli nei teatri o negli stadi dovremmo tener presente tutto questo.


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